Oggi vogliamo fare chiarezza sull’influenza che l’emergenza Covid19 sta avendo sul mondo del biologico. A tal proposito vi raccontiamo come Ecogruppo Italia, Organismo di Controllo e Certificazione del biologico sta lavorando in questo periodo di emergenza, visto che il settore in cui opera non rientra fra quelli espressamente sospesi dall’articolo 1 del DPCM dell’11 marzo 2020.
Sono tre i possibili scenari:
- Valutazione Preliminare
Qualora l’operatore e l’ispettore, anche considerando i provvedimenti intrapresi dalle amministrazioni locali, convengano sulla possibilità di effettuare il controllo in azienda e questo avvenga nel rispetto delle misure igienico-sanitarie disposte dal Ministero della Salute, si procede con la visita ispettiva come di consueto.
In caso contrario, anche se una sola delle parti non si renda disponibile alla visita in azienda per gli effetti dell’emergenza sanitaria, l’operatore sarà soggetto a “controllo a distanza”.
- Svolgimento del controllo a distanza
L’ispettore annuncia all’operatore il controllo a distanza, precisando le informazioni ed i documenti necessari alla verifica e la data entro cui questi devono essergli trasmessi.
Inoltre, su apposito modello fornito da Ecogruppo Italia, l’operatore oggetto di controllo a distanza dichiara, assumendosene piena responsabilità, il rispetto delle prescrizioni di legge e la veridicità delle informazioni fornite.
L’ispettore valuta le evidenze acquisite, compila il modulo di controllo, evidenziando che si tratta di ispezione documentale senza firma del titolare dell’azienda o del delegato, e lo invia con le consuete modalità alla sede di Ecogruppo Italia.
Insieme alla dichiarazione firmata dall’operatore, serve per poter emettere certificati durante il periodo di emergenza. Lo ha disposto il Ministero con le circolari nr. 3662 del 06.03.2020 e nr. 3846 del 10.03.2020. Gli operatori hanno bisogno dei certificati per vendere le merci o percepire i contributi comunitari.
- Ripristino condizioni di normalità
Al termine dell’emergenza sanitaria, il piano dei controlli riprenderà con ispezioni in sito, anche addizionali, volte a verificare la congruità delle valutazioni documentali effettuate e le attività svolte dall’azienda nel periodo di riferimento.